È noto che il movimento sia un ottimo metodo di prevenzione delle patologie e di miglioramento dell’umore. Tuttavia il movimento non è solo utile in fase preventiva ma anche in fase di trattamento. In caso di osteoporosi, vanno valutate il tipo di attività che è possibile svolgere o meno per una persona in base alla sua condizione. L’attività fisica rappresenta uno stimolo importantissimo per l’osso poiché in grado di aumentarne la massa e la resistenza.

Ciò che mangiamo rappresenta il carburante per il nostro organismo. All’interno del nostro organismo, avvengono ogni giorno centinaia di processi di cui non abbiamo nemmeno idea. Affinché il corpo possa svolgere la sua attività, necessita ogni giorno di un determinato quantitativo di nutrienti che definisce il nostro famoso fabbisogno giornaliero. La maggior parte di noi non conosce il proprio fabbisogno, ma sai cosa accade se questo non viene rispettato? Se non siamo noi a dare al nostro organismo quello di cui ha bisogno, il corpo lo ricaverà dalle sue stesse strutture. La dieta mediterranea è rinomatamente ricca di carboidrati, ecco perché in molti casi il problema si presenta dal punto di vista proteico. Le proteine introdotte non sono sufficienti perciò l’organismo le va a ricavare dalle strutture interne che ne sono più ricche: ossa e cartilagini.

Una condizione patologica aumenta il fabbisogno di determinate sostanze ecco perché ricorrere agli integratori può essere una soluzione valida per completare l’assunzione di nutrienti dalla dieta. Le sostanze che è fondamentale integrare per la salute delle ossa sono le seguenti: Collagene, Calcio, Vitamina D, Vitamina K2, Vitamina C, Magnesio e Silicio.